passo dopo passo, tassa dopo tassa
Settembre è iniziato e con lui sono ricominciati immancabilmente gli annunci del Premier. Questa volta l’enfant prodige di casa nostra sembra aver cambiato strategia o anche “#cambiatoilpasso” o ancora meglio#tiratoilfrenoamano.
La nuova strategia renziana ha infatti abbandonato il sensazionalismo pre elettorale a favore di una lunga e poco articolata lista della spesa che ora ci dicono essere di mille giorni (con tanto di count down in stile capodanno che campeggia sulla home dell’apposito sito del governo).
Ebbene forse il nostro Matteo ha fatto i conti con la differenza che intercorre tra far buttare giù i decreti legge dagli uffici del Governo e applicarli realmente (così da poter vantare un qualche barlume di risultato raggiunto).
Il nostro Matteo si è ricordato che per dare gambe alle leggi che il Parlamento ha approvato negli ultimi due anni, mancano all’appello circa 700 decreti attuativi che, per i non addetti ai lavori, rappresentano il vero momento in cui una legge inizia ad incidere sulla vita di tutti i giorni. Di questi è vero, non tutti dipendono direttamente dal governo di Renzi, molti di questi sono l’eredità degli ormai naufragati governi Monti e Letta.
Il lavoro dunque è davvero molto e per questo ci chiediamo che senso abbia continuare con questa politica del sensazionalismo. Ieri era il momento dello Sblocca Italia oggi è quello della Scuola..
Il mio invito a tutti è quello di continuare ad informarsi sempre così come facciamo noi, perché ahimè tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare!