Arrestato il sindaco di Seregno Edoardo Mazza
Passa il tempo e continuano ad arrestare loro!
Sembra ieri quando il Ruspa sbraitava contro la magistratura per le indagini su Edoardo Rixi, vicesegretario della Lega Nord, per le spese pazze dei gruppi regionali in Liguria: “Rixi è un fratello e lo difenderò fino all’ultimo da quella schifezza che è la magistratura italiana. Si preoccupi piuttosto della mafia e della camorra, che sono arrivate fino al Nord!”
Ed eccolo accontentato…
Da questa mattina il sindaco di Seregno Edoardo Mazza (appoggiato da Lega Nord e FI alle scorse elezioni) è agli arresti domiciliari, dopo che la magistratura ha disposto misure cautelari per ben 27 persone.
Le accuse dell’inchiesta vanno dall’associazione di tipo mafioso all’estorsione. In cambio di voti il primo cittadino avrebbe aiutato Antonino Lugarà a ottenere una convenzione per realizzare un centro commerciale.
L’inchiesta è una costola dell’operazione “Infinito-Crimine” che già nel 2010 portò all’arresto di 156 persone in Calabria e 154 in Lombardia.
La DDA di Milano svelava: gli interessi mafiosi nelle A.U.S.L., l’infiltrazione nelle istituzioni pubbliche, le prime mire sull’Expo, i subappalti, le estorsioni, la scoperta di una “confederazione” di diversi locali di ‘ndrangheta nella struttura definita “Lombardia”.
Questi nuovi arresti sembrano coronare un’altro celebre aforisma leghista (come riportato dagli organi di informazione) contro la ‘Ndrangheta “Accostare il nome, il buon nome, il lavoro della Lega a questa gentaglia è un insulto.”
Che dire, negli ultimi anni, noi abbiamo sentito i mafiosi lamentarsi solo dei sindaci dal Movimento 5 Stelle con frasi del tipo: “Inavvicinabili” e “incorruttibili”.
La mafia ci teme, dunque ci detesta. Per noi queste sono medaglie!