416 ter Fuori la mafia dallo Stato
Sul 416 ter la nostra posizione è intransigente. Stessa pena del 416 bis o niente.
Il 416 ter del codice penale che punisce lo scambio elettorale politico mafioso è stato modificato alla camera riducendo la pena minima da 7 a 4 anni. Con la riduzione della pena l’interdizione perpetua ai pubblici uffici (prevista per reati con pena minima di 5 anni) non può essere applicata ai politici.
Abbiamo provato a spiegare in aula che la riduzione della pena è una vergogna. Nessun favore può essere concesso a chi usa le mafie per farsi eleggere, per chi fa accordi con le mafie.
Eppure hanno vinto loro. Sono riusciti ad approvare il disegno di legge e ad abbassare le pene.
Sapete qual è la differenza tra noi e loro?
Loro pensano a raggiungere un obiettivo possibile. Dicono “lo accetto perché è meglio questo che niente”.
Noi pensiamo che quello che è giusto per la collettività è il minimo possibile.
Una volta esisteva una parola… una parola interessante e nobile… compromesso.
Già una volta in aula vi ho parlato dell’uso distorto delle parole come ad esempio la parola libertà, illegittimamente rubata da un partito che non esiste più se non nella ciotola di Dudù.
“Avete buttato nel cesso anche questa parola… compromesso.
Beh… un compromesso o è alto o non è…
Quand’è che l’arte del possibile vi ha portato a pensare che è meglio poco che niente?
Quand’è che il livello del compromesso è sceso fino ad un centimetro dal suolo?
Perché ci opponiamo a voi che siete il sistema?
Perché avete abbandonato completamente la vostra capacità di sognare ad un mondo diverso… un mondo dove i miei e i vostri figli possano vivere senza maledire la nostra inefficienza, la nostra incapacità di avere norme che o sono corrette o non sono.
Vi stiamo chiedendo di riportare la pena a quella del 416 bis.
Non possiamo, non dobbiamo accettare un compromesso al ribasso.
Il compromesso o è alto o non è”.
qui il link a un video http://youtu.be/64jMavrTj4w